Opere n. 31 – Rivista Toscana di Architettura
Paesaggi al limite
10,00€ – 70,00€
Informazioni tecniche
Descrizione
Se nell’Ottocento le città distrussero le mura che le circondavano per rompere i propri confini, l’urbanistica e l’architettura del tempo contemporaneo sembrano abbracciare la necessità di riappropriarsi di alcuni limiti.
E se le città, europee e sudamericane in particolare, stanno riscoprendo il bisogno di ri-densificare e ri-definire il proprio limite fisico per contrastare lo sprawl urbano che ha dato l’ossatura a quella città diffusa oggi socialmente, economicamente, amministrativamente e geograficamente insostenibile, l’architettura, che da sempre ha teso a scavalcare ogni limite disciplinare, perde in molti casi i propri confini fisici per smaterializzarsi in flussi informativi e paesaggi virtuali non riuscendo, molto spesso a gestire la verità della propria essenza.
Opere 31 nasce da questo presupposto. Una investigazione su un limite inteso sia come necessità di ridefinire un disegno fisico, e sia come il necessario punto di ri-partenza verso il futuro disciplinare. Quel luogo al margine, quindi non ben focalizzato, dove generalmente “gemmano” le nuove idee tanto quanto le spettacolari azioni che portano al gol. Perché è sempre più chiaro che l’obiettivo dell’azione è quello di acquisire la giusta destrezza per muoversi sul limite. Senza la paura di abbandonare ciò che ci siamo lasciati alle spalle negli ultimi trent’anni ma con la volontà di esplorare quei territori che – seppur ridotti fisicamente – restano praterie incontaminate dove fare correre le idee e creare le metodologie per una nuova città.