Ricerche Storiche 1-2022
Rivista quadrimestrale - Anno LII, gennaio-aprile 2022
20,00€ – 90,00€
Informazioni tecniche
Descrizione
«La storia della nobiltà feudale e delle famiglie appartenenti a questa categoria ha conosciuto di recente un rinnovato interesse storiografico, che è stato incentivato soprattutto da nuove letture e da prospettive metodologiche orientate in un’ottica interdisciplinare.
Oltre agli studi di taglio genealogico-prosopografico su alcuni lignaggi o volti alla ricostruzione di singole biografie, è cresciuta soprattutto l’attenzione per il più ampio contesto in cui maturarono le scelte e gli orientamenti politici dei principali gruppi familiari, capaci di intrattenere importati relazioni diplomatiche, di intrecciare mirate alleanze matrimoniali (in alcuni casi anche con esponenti della casa regnante) e di acquisire personali vantaggi, sia sul piano giurisdizionale che su quello economico-fiscale, consolidando il ruolo e il prestigio della propria casata.
Le vicende di queste famiglie, pertanto, lungi dal restare confinate nell’ambito della mera illustrazione prosopografica, ben si prestano alla valutazione dei processi storici, dei meccanismi sociali e dei sistemi politico-istituzionali entro i quali le stesse agirono, spaziando dalla gestione del patrimonio feudale, base portante della loro ricchezza, all’occupazione di importanti uffici regi, dal sostegno alla dinastia regnante, dimostrato in vari modi e ricorrendo a vari mezzi (offerte di prestiti, supporto logistico-militare o altro) al palese dissenso, espresso di frequente attraverso l’azione cospiratoria e la rivolta.
Alla luce di quanto detto, si è scelto di ripercorre la storia di una delle più influenti famiglie della feudalità regnicola – benché d’origine francese –, e cioè i Del Balzo (relativamente alla linea che si stabilì in Terra d’Otranto) e i suoi diversi rami, incluso quello più famoso dei Del Balzo Orsini. La loro vicenda, oltre a favorire l’approfondimento delle dinamiche politiche del Mezzogiorno angioino-aragonese, rappresenta un interessante caso di studio per indagare le strategie adottate dalle maggiori casate del Regno nell’ottica del rafforzamento del potere, dell’ampliamento della sfera di influenza e del conseguimento di benefici economici e di posizioni di preminenza.
L’esempio offerto dai Dei Balzo si rivela altrettanto illuminate per conoscere i modelli di gestione del potere signorile sugli uomini e sui territori ricadenti nel demanio feudale…»
Luciana Petracca
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