L’Occitano di Guardia Piemontese tra lingua e identità
9,90€ – 15,20€
Informazioni tecniche
VOLUME: 979-12-5486-142-4
EBOOK: 979-12-5486-182-0
Descrizione
Il volume propone un’indagine a più dimensioni dedicata alla minoranza occitana di Guardia Piemontese con l’obiettivo di coglierne il dinamismo linguistico e sociolinguistico.
Attraverso un approccio fortemente orientato ai dati e sulla base di un’inchiesta condotta sul campo, viene presentato un quadro sincronico relativo alle competenze, agli usi, ai comportamenti e agli atteggiamenti linguistici dei parlanti con lo scopo di analizzare il repertorio, riscontrare il grado e la distribuzione del plurilinguismo oltre alla tendenza alla conservazione o alla sostituzione della lingua alloglotta nei vari domini.
«Il volume propone un’indagine a più dimensioni dedicata al grado di vitalità della varietà occitana di Guardia Piemontese con l’obiettivo di coglierne il dinamismo linguistico e sociolinguistico.
L’analisi del repertorio linguistico della comunità alloglotta segue la prospettiva della teoria sociolinguistica, all’interno della quale l’interpretazione dei fenomeni linguistici riscontrati attraverso un’indagine sul campo è messa in relazione con la realtà e l’ambiente sociale, tenendo ben presente la stretta correlazione che intercorre tra le lingue alloglotte e le rispettive culture.
Attraverso un approccio fortemente orientato ai dati, il fulcro del volume è dato dalla presentazione di un quadro sincronico relativo alle competenze, agli usi, ai comportamenti e agli atteggiamenti linguistici dei parlanti con lo scopo di riscontrare il grado e la distribuzione del plurilinguismo oltre alla tendenza alla conservazione o alla sostituzione della lingua alloglotta nei vari domini.
Il lavoro si articola in quattro capitoli per un’osservazione della realtà alloglotta da punti di vista complementari. Il primo capitolo offre un accenno al complesso tema delle minoranze linguistiche, dalla presentazione delle varie definizioni terminologiche attribuite alle lingue e alle comunità in questione, agli ordinamenti giuridici e ai provvedimenti adottati per la loro tutela, sia in Italia che nel contesto europeo, fino a una panoramica sui processi di obsolescenza e di rivitalizzazione linguistica con lo scopo di fornire una cornice di riferimento all’interno della quale è possibile inserire le lingue di minoranza…»
Irene Micali
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Irene Micali, già assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Firenze, dove ha conseguito il dottorato, è cultore della materia (L–LIN/02) per i corsi Lingue e comunicazione interculturale e Lingue, cultura e identità. Tra i suoi interessi di ricerca principali figurano, oltre alle varietà linguistiche in condizioni di isolamento e di minoranza, la sociolinguistica, la pragmatica, il contatto linguistico.
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