Autonomia della volontà e contratto giusto – 2 tomi

Studio di diritto francese

Alba Negri

Volume 114,00

Quantità:

Informazioni tecniche

ISBN
978-88-3379-448-8
Caratteristiche
2021 • 17x24 cm • Tomo I 648 pagine; Tomo II 720 pagine • brossura
Collana

Descrizione

Nella disciplina posta dal Code Napoléon in materia di obbligazioni e contratti concorrono due princìpi, dichiarati dai Redattori come finalità da raggiungere: la libertà e la giustizia.

Dopo un inquadramento storico relativo al sorgere dell’esigenza morale e giuridica di un certo equilibrio fra le prestazioni, tratta dall’analisi delle soluzioni prospettate lungo i secoli in relazione ad alcuni problemi particolari, lo studio tende a verificare, attraverso l’analisi della giurisprudenza, della dottrina e della legislazione successiva al Code, se e con quali mezzi questi caposaldi abbiano ricevuto attuazione nel sistema francese.

Particolare attenzione è rivolta alle motivazioni delle sentenze: la giurisprudenza costituisce, infatti, il principale fattore che, nell’àmbito del sistema, in vari settori specifici riesce talvolta, oltrepassando i limiti normativi e interpretando in modo innovativo i mezzi offerti dall’ordinamento, a riequilibrare le prestazioni reciproche decise dalle parti e ad evitare le più rilevanti violazioni della giustizia commutativa perpetrate in nome della libertà contrattuale.

 

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Alba Negri, Professore ordinario di Diritto privato comparato dal 1986, insegna nelle Università di Teramo, e di Pavia. Nel corso degli anni tiene corsi regolari e conferenze alle Università di Caen, di Mar del Plata, di Belgrano e di Toulouse- Capitole. Oltre a vari saggi, pubblicati in Italia e all’estero, promuove e cura l’edizione del manuale Sistemi giuridici nel mondo, Torino, 2010 e 2016. Monografie: Il recupero dell’atto nullo mediante esecuzione, Napoli, 1981; Il giurista dell’area romanista di fronte all’etnologia giuridica, Milano, 1983; L’espressione unilaterale dell’impegno, ossia le consentement de la partie qui s’oblige, Padova, 1998. Le è stata conferita la “Laurea honoris causa” in Giurisprudenza dall’Universié de Caen, Basse-Normandie.

 

 

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