Raccontare il cancro con i toni della fiaba, in aiuto dell’associazione ARCO
? La principessa IA e il suo cappello arcobaleno
Testi di Sofia Ascani. Illustrazioni di Federica Lavia
Il libro
Come può raccontare una nonna ai propri nipoti il suo percorso con la malattia oncologica e le cure e gli effetti che ne conseguono? Se lo è chiesto Sofia Ascani, docente di religione cattolica nella scuola primaria statale, che affronta con questa fiaba un tema delicato quanto importante.
E così ha deciso di affidare questo compito a un personaggio che colpisce subito per la sua energia e ironia: la Principessa IA, molto diversa dalle principesse delle favole più classiche, capace di ammantare tutto con un tocco di magia e uno splendido sorriso, insegnando che la cosa più bella e importante è proprio il dono. Ed è proprio grazie a uno splendido regalo che la Principessa IA potrà riscaldare il suo capo, rimasto nudo dopo aver donato tutti i suoi bei riccioli d’oro: indosserà un turbante colorato che la renderà unica e originale.
Come in tutte le favole che si rispettano, anche qui troviamo bellissimi disegni colorati, che raccontano, parallelamente al testo, le avventure di IA e di suo cugino, il mago GNAGNA, frutto della fantasia e del pennello dell’illustratrice Federica Lavia.
«In questa favola la Principessa accetta il cambiamento fisico e riesce a gestire le difficoltà che esso provoca – spiega nella prefazione Gianluca Masi, direttore di Oncologia Medica 2 dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana e presidente della Fondazione ARCO – riuscendo a valorizzare la sua personalità e a non perdere l’autostima».
La Fondazione ARCO
E proprio alla Fondazione ARCO è legato a doppio filo questo libro, che intende informare i lettori sulle sue attività, che hanno proprio lo scopo di sostenere la ricerca clinica in Oncologia e l’assistenza ai pazienti oncologici.
Nata nel 2004, la Fondazione è composta da medici oncologi, specializzandi in Oncologia, infermieri e data manager che lavorano al Polo Oncologico di Pisa, che si occupano non solo dell’assistenza dei pazienti, ma anche della conduzione di studi clinici volti a migliorare le conoscenze sui tumori, con l’obiettivo di personalizzare le terapie, migliorare risultati delle cure e ridurre gli effetti avversi. Molte delle ricerche condotte con il contributo della Fondazione ARCO sono state presentate in congressi nazionali e internazionali e alcune di queste scoperte scientifiche hanno permesso di migliorare il trattamento dei pazienti affetti da tumore.
Il progetto
Con queste parole, sempre tratte dalla prefazione, il dottor Masi individua la vera essenza di questo piccolo libro che rappresenta e sostiene in realtà un grande progetto:
«Come la Principessa rimarrà la persona sorridente e generosa verso gli altri, in particolare verso chi si trova in difficoltà; così ogni persona che si trova ad attraversare il suo stesso percorso può mantenere le proprie attitudini e procedere ogni giorno, a piccoli passi, con fiducia e speranza».
La prima presentazione del libro, organizzata in collaborazione con la fondazione ARCO, è prevista per venerdì 27 ottobre, alle 17, presso la Biblioteca comunale SMS di Pisa. Ma sono tante le sorprese che la nostra Principessa riserverà ai suoi lettori, le troverete tutti sui nostri canali social: seguiteci!
Per saperne di più sulla Fondazione e sostenerla: fondazionearco.org